Mission
Il Museo della Rappresentazione (MuRa) è un esempio emblematico di come un’istituzione accademica possa promuovere la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale, integrando ricerca, didattica e terza missione. Dal 1996, anno della sua istituzione nell’ambito del progetto PO-FESR 1994-1999, il MuRa si pone come obiettivo la valorizzazione del patrimonio storico-archivistico del Dipartimento, rendendo fruibili le proprie collezioni. Oggi il ruolo del MuRa si estende ben oltre la conservazione del patrimonio: il museo si configura come un laboratorio culturale e tecnologico a servizio del territorio. Attraverso l’adozione di strategie digitali per la valorizzazione, fruizione e comunicazione e l’uso di strumenti innovativi – audioguide, realtà virtuale, touch screen interattivi, gamification e proiezioni immersive – il MuRa non solo facilita l’accesso al patrimonio culturale, ma crea un dialogo proattivo con il pubblico. Questa strategia è al centro delle sue iniziative di public engagement, che includono mostre, workshop, visite guidate e attività di divulgazione scientifica.
Una delle caratteristiche distintive del MuRa è il suo impegno nella formazione e nel coinvolgimento delle nuove generazioni. Attraverso laboratori didattici rivolti agli studenti dell’ateneo e delle scuole primarie e secondarie, il museo promuove approcci sperimentali e pratico-teorici che rafforzano la cultura dell’innovazione. Gli studenti sono coinvolti in progetti di co-creazione che spaziano dalla realizzazione di contenuti multimediali, come video e animazioni 3D, alla progettazione di esperienze in realtà virtuale. Queste attività non solo sviluppano competenze tecnologiche e creative, ma contribuiscono a creare un legame emotivo con il patrimonio culturale, promuovendo appartenenza e coesione sociale.
Il MuRa opera inoltre in stretta sinergia con il territorio, sostenendo i principi della Convenzione di Faro. Le sue attività mirano a rafforzare l’identità culturale locale, stimolando la consapevolezza del valore del patrimonio come risorsa condivisa. In questo contesto, il museo rappresenta un luogo di sperimentazione di nuove modalità di fruizione e coinvolgimento per l’inclusione e la coesione sociale.
Un altro aspetto fondamentale è il contributo del MuRa alla diffusione internazionale del patrimonio culturale italiano. Grazie a collaborazioni accademiche e all’intensa attività di divulgazione e disseminazione scientifica, il museo si posiziona come un hub strategico per la promozione del patrimonio artistico e scientifico, rendendolo accessibile a un pubblico sempre più vasto, sia a livello nazionale che internazionale.
All’interno dell’Università di Catania, il MuRa rappresenta un modello virtuoso di integrazione tra le tre missioni accademiche: didattica, ricerca e terza missione. Attraverso l’introduzione di tecnologie innovative e il continuo dialogo con le comunità locali, il museo contribuisce a realizzare gli obiettivi strategici dell’ateneo, rafforzando il ruolo dell’Università come motore di sviluppo culturale, sociale ed economico.