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Fondo Francesco Fichera

Il fondo Fichera, composto da circa 1600 tavole di progetto, tra originali e copie eliografiche, fu donato dalla famiglia dell’architetto Francesco Fichera all’Istituto Dipartimentale di Architettura e Urbanistica (IDAU) dell’Università di Catania nel 1976.

Francesco Fichera (Catania, 1881-1950) è stato un ingegnere ed architetto catanese, eclettico, storicista, tradizionalista, classicista, accademico; una figura tutt’altro che facilmente classificabile, in quanto segue linguaggi differenti. È stato un progettista alla ricerca di uno stile moderno, inteso come continuità storica con il passato e le generazioni precedenti.

L’esposizione viene suddivisa in due sale, stilisticamente molto diverse, con aree tematiche differenti.

Nella prima sala, in cui prevalgono i colori scuri del legno e della pittura, sono esposte delle opere ad uso privato che Fichera progettò nel corso della sua vita. Alcune di queste sono state commissionate da privati, altre furono invece progettate per uso personale. Solo alcune sono state realmente realizzate, altre sono rimaste solo in forma progettuale.

Anche nella seconda sala, dove tornano i colori chiari già visti nella sala Catania, le opere non sono raggruppate in ordine cronologico, bensì in base alla tipologia. Si tratta di opere di carattere pubblico, commissionate da privati o da enti pubblici, comprendenti anche scuole, edifici per lo spettacolo, monumenti e borghi.

Le tecniche utilizzate da Fichera per rappresentare i suoi progetti sono diverse:

  • matita (e china) su carta da lucido o carta quadrettata;
  • china su carta da lucido;
  • grafite e matite colorate su carta da lucido;
  • inchiostro di china e acquerello su carta quadrettata.