Storia
Villa Zingali Tetto è stata la residenza privata dell’avv. Paolo Zingali Tetto che, alla sua morte, avvenuta nel 1969, lasciò all’Università di Catania. Il progetto della villa commissionato nel 1926 venne affidato all’ingegnere e architetto Paolo Lanzerotti, raffinato progettista nelle scelte funzionali e di dettaglio. Egli collaborò con artisti del tempo tra cui Gaetano D’Emanuele, per la realizzazione dell’apparato decorativo di soffitti, pavimenti e pareti, e Salvatore Gregorietti, per la realizzazione delle vetrate istoriate del giardino d’inverno.
Nel 1996 nell’ambito del progetto coordinato Catania-Lecce, furono finanziati i lavori di restauro e rifunzionalizzazione, per essere adibita a Laboratorio e Museo della Rappresentazione sotto la responsabilità della prof.ssa Piera Busacca. L’allestimento museale venne progettato dal prof. Giuseppe Pagnano.
Nel 2006 la struttura venne chiusa e riacquisita dall’Ateneo di Catania che la lasciò inattiva sino al 2016 anno in cui, nell’ottica di sistematizzare i 22 musei di pertinenza dei singoli dipartimenti dell’Ateneo di Catania, viene istituito il Sistema Museale di Ateneo.